LA QUEREL(A)LE OLIVIERI MENNEA-MEI

Nei giorni scorsi è stato pubblicato un articolo a firma di Lorenzo Vendemiale su “Il Fatto Quotidiano”, che potete leggere a questo link “Quella mail di invito era falsa”: un altro guaio per la Federatletica, il presidente Mei querelato dalla moglie di Pietro Mennea.

Ci siamo presi qualche giorno per comprendere come siano andate le cose, e soprattutto per capire come il “mondo” dell’Atletica Italiana ha reagito.

Andiamo ai fatti: Il 2 giugno 2023, nella cronaca Rai del Golden Gala Pietro Mennea Franco Bragagna fa scoppiare il caso: “Avrei voluto intervistare la moglie di Pietro Mennea a dieci anni dalla sua scomparsa qui al Golden Gala Pietro Mennea,  ho scoperto con sorpresa che non era stata invitata.”

Apriti cielo! Si scatenano le reazioni ma il presidente Mei fa chiarezza con un’intervista all’ANSA: “Credo che il ricordo di Pietro Mennea sia stato onorato al meglio anche dai nostri atleti e mi dispiace che non sia venuta la moglie Manuela. Era la più attesa all’evento ed è falsa la notizia che non sia stata invitata“.

Questione chiusa, almeno così sembrava. L’Avvocato Manuela Olivieri Mennea però continua ad affermare che a lei l’invito non era stato mai recapitato. Della questione si occupa addirittura il più grande sito di gossip italiano, Dagospia, l’articolo lo trovate a a questo link. A Dagospia l’Avvocato Manuela Olivieri Mennea dichiara: “Non ho mai ricevuto l’invito per il Golden Gala Pietro Mennea. Ho appreso da voi che il presidente della Fidal sostiene di avermelo mandato. Non posso escluderlo a priori, ma quandanche fosse così, perché non mi ha chiamato visto che non aveva ricevuto alcuna conferma?”

La questione sembra chiudersi qui, ma chi è attento avrà notato che in tutte le occasioni pubbliche in cui i due si sono incrociati (ultima la moneta celebrativa degli Europei di Roma 2024), si sono anche tranquillamente ignorati.

Il motivo c’era, e lo sapevano evidentemente tutti e due, la querela per diffamazione che la vedova di Mennea ha depositato alla Procura della Repubblica di Roma.

Ma perché una querela per diffamazione? La moglie del primatista mondiale e campione olimpico viene a conoscenza di uno screenshot inviato dal Presidente Mei a vari giornalisti e rappresentanti istituzionali nel quale si vede la mail inviata. A quel punto le viene il dubbio, ma non sarà che questa mail è scomparsa o è arrivata ed io non me ne sono accorta? Chiede ad una società di consulenza la “Crime Study International” un’analisi sul suo server di posta elettronica e una verifica sullo Screenshot.

La perizia, che è di parte ovviamente, sancisce inequivocabilmente che sul server di posta dell’Avvocato Manuela Olivieri Mennea non è mai arrivato nessun invito e che lo Screenshot, come riporta l’articolo di Vendemiale “L’analisi della copia del presunto invito ha rivelato diverse alterazioni e incoerenze spiegabili con la sovrapposizione di parti differenti per costruire l’immagine. Praticamente un collage.”

La Procura di Roma, a seguito della denuncia apre un’inchiesta e invia la Polizia Giudiziaria negli uffici federali per sequestrare i contenuti dei computer della Presidenza. A seguito di questo, tre dipendenti dell’ufficio di segreteria del presidente Mei vengono sospese dall’incarico.

Ora immaginiamo che partiranno le azioni legali e sindacali a tutela delle dipendenti e forse riusciremo ad avere risposta a quattro domande fondamentali:

• Lo screenshot riportava effettivamente una mail falsa, costruita in pochi minuti il 2 giugno per confutare l’affermazione della moglie di Mennea di non aver mai ricevuto l’invito?
• Se è stata costruita una falsa mail, chi è stato? Una delle tre dipendenti sospese?
• Se è stata una delle tre dipendenti sospese, il presidente Mei, che ha ricevuto questo screenshot e lo ha diffuso alla stampa, era a conoscenza che fosse un falso?
• Se è stata una delle dipendenti, lo ha fatto di sua volontà o gli è stato ordinato di farlo, e da chi?

Ultima domanda per i siti che seguono da vicino l’Atletica, soprattutto quelli impegnati a fare le pulci alla vecchia gestione. Se una cosa del genere fosse capitata alla vecchia governance, come avrebbero titolato? O avrebbero steso un pietoso velo di silenzio come stanno facendo oggi?

Come sempre c’è una differenza tra giornalisti e giornalai.

Roberto De Benedittis