UNA BELLA GIORNATA CHE AVREBBE MERITATO UN PALAZZETTO PIENO.

Campionati italiani assoluti di atletica leggera | Ancona, PalaCasali (AN), 17/18.02.2024 | Foto: Francesca Grana/FIDAL

La prima giornata dei Campionati Italiani Assoluti indoor ad Ancona, è stata piena di emozioni! Impreziosita dalla presenza al mattino del Ministro Andrea Abodi, (avrà portato la lieta novella della garanzia governativa per la candidatura dei Mondiali 2027?), oltre ai primati italiani di Mattia Furlani (FF.OO.) nel lungo (8,34), di Lorenzo Simonelli (Esercito) nei 60 hs (7″48) e di Elisa Molinarolo (FF.OO.) nell’Asta (4,66), si sono visti dei bei duelli con delle vittorie a sorpresa.

Nei 60 hs donne Nicla Mosetti (Nissolino Sport) ha battuto con 8″07 la favorita Veronica Besana (FF.GG.) reduce dal recentissimo record italiano under 23 che ha chiuso in 8″09.

Altre sfide palpitanti quelle sui 1500 dove in campo femminile si attendevano Marta Zenoni (Luiss) e Gaia Sabbatini (FF.AA.) ed invece spunta all’ultimo metro Giulia Aprile (Esercito) che beffa la Zenoni vittima della sicurezza di aver già vinto. Tempi nella norma dopo un avvio di gara un po’ lento. Negli uomini sfida a due tra i finanzieri Pietro Arese e Federico Riva e peccato per l’assenza di Ossama Meslek, i tre che si sono contesi il primato italiano in questo primo scorcio di stagione. La gara la conduce Arese con un buon ritmo ma lontano dal possibile attacco al primato. Contava solo vincere ed alla fine è stato Riva (3’39″80) ad imporsi superando il rivale nell’ultimo rettilineo (3’40″47).

Le gare di marcia non hanno aggiunto altre sorprese, con Valentina Trapletti (Esercito, 12’17″98) e Francesco Fortunato (FF.GG., 18′) vincitori rispettivamente davanti a Alexandrina Mihai (FF.OO.) e Gianluca Picchiottino. Nota di merito per Fortunato che sigla la miglior prestazione mondiale stagionale.

Nei concorsi, detto del Lungo uomini con la prestazione stellare di Furlani, anche tra le donne, niente male il 6,80 di Larissa Iapichino (Atl. Firenze Marathon) che supera Veronica Crida (Atl. Brescia, 6,28) e la multiplista Sveva Gerevini (Carabinieri, 6,21). Nell’alto, assente Tamberi, impegnato nelle schiacciate agli All Star Celebrity NBA, vince come da pronostico Marco Fassinotti (Aeronautica, 2,22) su Eugenio Meloni (Carabinieri) e Stefano Sottile (FF.AA.) che si fermano a 2,20.

Nell’asta donne, dietro al primato italiano della Molinarolo crescono Great Nnachi (Carabinieri, 4,45) e Virginia Scardanzan (Atl. Silca Conegliano, 4,30).

Nelle batterie dei 400, interessante la seconda tra gli uomini con lotta spalla a spalla tra Edoardo Scotti (Carabinieri, 46″92), Lorenzo Benati (FF.AA., 47″10) e Wladimir Aceti (FF.GG., 47″11) che accedono tutti alla finale di oggi In campo femminile, assente Alice Mangione, la prima batteria va a Ayomide Folorunso (FF.OO., 53″89) con un passaggio esagerato sotto i 25″. Più gestibili le altre due con Rebecca Borga (FF.GG., 53″69) che ha destato un’ottima impressione e Alessandra Bonora (FF.GG., 54″09) che è quella ad aver “speso” di meno.

Nella prima giornata delle multiple conduce tra gli uomini Lorenzo Naidon (FF.GG., 3278) e tra le donne vittoria per Marta Giaele Giovannini (Atl. Cascina, 4188).

Veramente una bella giornata che avrebbe meritato un Palacasali pieno, ma purtroppo la politica federale, a nostro parere miope, ha contingentato le presenze con il bel risultato di avere 8 gare su 14 al di sotto del “Target number” con l’aggravante di aver fatto pagare il biglietto ai genitori che già sacrificano tanto per far praticare l’atletica ai propri figli. Magari con un ingresso libero, nell””Atletica Dentro” (che slogan brutto…) non avrebbe lasciato tante persone “sarebbero state invogliate ad essere presenti. “FUORI”.

Roberto De Benedittis

Foto GRANA/ FIDAL 

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