INCREDIBILE: CI SONO GLI EUROPEI UNDER 23!

A “sorpresa”, la federazione europea ha inserito i Campionati Europei Under 23 dal 12 al 16 luglio, qualche giorno dopo il famigerato Challenge, ossia il campionato di serie B che serve a qualificare praticamente i ¾ dei partecipanti al Campionato di Serie A.
E tra questi, inevitabilmente, ci sono anche i migliori Under 23 che non hanno il minimo (monstre) per Molfetta, e che devono conquistarsi un posto tra i primi 16 o 12 a seconda della specialità, per i Campionati Italiani Assoluti.

Quindi l’unica manifestazione dove è fondamentale il piazzamento, piuttosto che la prestazione, si deciderà in base ai tempi che gli atleti riusciranno ad ottenere in gara. Se una serie dei 100 (ad esempio) avrà +2,5 ed un’altra -2,5 di vento (cosa ovviamente rara ma non impossibile), chi sarà nella serie con vento a favore sarà decisamente favorito.

Lasciateci passare l’ironia con la quale vogliamo trattare l’argomento, lasciateci dire che tutti i dirigenti di società farebbero bene a leggere i verbali dei consigli federali che sono presenti sul sito al link: https://www.fidal.it/content/Consiglio-Federale-i-verbali/103877

Leggendoli, vi renderete conto di chi ha lavorato per migliorare le cose e chi invece, senza alcuna capacità di mediazione, ha voluto imporre una linea.

Eppure lo avevamo detto e ripetuto che il Challenge avrebbe creato problemi di sovraffollamento, peggiorati anche dalla divisione dei Campionati Junior/Promesse.

Ma niente, si è sordi a tutti i consigli. Questa dirigenza, più che discutere sul saper perdere o saper vincere dovrebbe imparare ad ascoltare, cosa che si rifiuta di fare dal 1° febbraio del 2021 con scelte assolutamente discutibili che non vuole discutere con nessuno.
E questo, è solo l’ultimo degli errori che si potevano evitare.

Roberto De Benedittis

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