BIOTEKNA E BRACCO, RIFLESSIONI SULLE FINALI CDS

Campionati di Società, Finale Oro 2023 | 10-11.06.2023, Palermo, Stadio delle Palme "Vito Schifani"

Ieri, il presidente della Biotekna, Guerrino Boschiero, ha fatto pervenire al presidente Mei e alle società presenti a Palermo le sue riflessioni sulla trasferta siciliana. Considerazioni costruttive, probabilmente condivise da altri presidenti presenti a cui ha voluto rispondere Franco Angelotti, Presidente della Bracco Atletica.

Gentile Presidente Boschiero, Cari AmIci,
ti ringrazio di averci fatto partecipi delle tue osservazioni. La trasferta di Palermo è stata
estremamente impegnativa sia dal punto di vista organizzativo che economico, credo sia
doveroso dare atto agli organizzatori, ai quali va il mio ringraziamento, di aver operato con
grande impegno per assisterci al meglio, ma purtroppo causa l’elevato numero di società
ed atleti che chiedevano assistenza i problemi sono stati diversi.
Credo che sia opportuno andare all’origine:
– Le sedi e le date dei campionati italiani e di società dovrebbero essere individuate a
settembre,
massimo ottobre dell’anno precedente allo svolgimento in modo tale da
consentire la stesura di un bilancio di previsione societaria che non subisca
modifiche traumatiche. Anche le prenotazioni di eventuali voli possono essere più
convenienti.
– Gli orari, o quantomeno la suddivisione delle gare dei campionati italiani dovrebbero
essere comunicati con ampio anticipo in modo da poter programmare le trasferte
evitando costi superflui.
– Le sedi, nel rispetto di tutti, dovrebbero tenere contro della provenienza geografica
dei partecipanti (club ed atleti), al fine d’ottimizzare i costi (anche per la
federazione); eventualmente per chi proviene da più lontano si potrebbero
prevedere contributi “speciali”. Sedi come la costiera romagnola è facilmente
raggiungibile da tutti ed a giugno offre costi interessanti.
– I campionati junior e promesse sarebbe opportuno svolgerli uniti, sia per costi che
per offrire una manifestazione più dinamica ed attrattiva. La motivazione che i
tecnici hanno necessità di vedere gli atleti 15 giorni prima degli Europei è, a mio
giudizio, pericolosa perchè si rischia d’avere gli atleti al top a Grosseto e meno “in
forma” a Gerusalemme. I tecnici federali (e non sono pochi) hanno la possibilità di
monitorare costantemente l’attività degli atleti nei mesi precedenti la manifestazione
internazionale. Se vogliamo aggiungere che i Campionati italiani assoluti sono una
settimana prima degli europei e quelli juniores sono una settimana dopo il
Challenge un atleta junior di livello dovrebbe gareggiare tutte le settimane a luglio,
girando l’Italia e viene da domandarsi come arriverà all’appuntamento
internazionale.
– Il Challenge non ha una logica, rappresenta solo un costo per le società, un
campionato di serie B che porta a trasformare i i successivi campionati italiani
italiani assoluti in un meeting, anche se in realtà non lo è. Se poi vogliamo
aggiungere che comprare i biglietti aerei o del treno per Bari 15 giorni prima porterà
a costi elevati.
– I regolamenti dovrebbero essere chiari e definiti prima di ottobre, non si possono
cambiare le regole quando la partita è iniziata.
– I rimborsi chilometrici: la franchigia dei 100 km è un non senso anche perchè non
va a beneficio da chi proviene da più lontano, i costi di benzina, treni ed aerei sono
aumentati sensibilmente
e le società sono in palese difficoltà. Inoltre dovrebbero
essere erogati subito dopo la manifestazione e non a fine anno come purtroppo
avviene.
– I campionati italiani allievi e  junior in tre giornate non hanno senso, sarebbero
sufficienti due (ormai vediamo gare con oltre 1000 partecipanti che si svolgono in
un pomeriggio) è solo un problema organizzativo.
Annullare il Challenge e riunificare junior e promesse liberebbe due date in un
calendario già super affollato.

Chiedo “perdono” se mi sono dilungato, molte di queste riflessioni sono state oggetto degli
incontri fatti in passato fra società e segnalate al Presidente federale, ma non hanno avuto
alcun seguito
, ma la …. speranza è l’ultima a morire!
Un’ultima nota: ad Agropoli, ai Campionati Promesse, non era presente nessun consigliere
federale
(ad eccezione di Grazia Vanni che era con la sua società), una mancanza
d’attenzione verso gli organizzatori e di rispetto verso le società.
Saluti sportivi
Franco Angelotti
Bracco Atletica

Foto di FIDAL GRANA/FIDAL

1 thought on “BIOTEKNA E BRACCO, RIFLESSIONI SULLE FINALI CDS

  1. Condivido a pieno quanto scritto e ce lo siamo detti tante volte ma sembra di parlare (scrivere) con dei sordi, speriamo invece che ci stiano riflettendo.
    Fabio Canaccini

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