UN TRANQUILLO WEEK END DI RISULTATI

L’atletica, si sa, è uno sport globale, e mai come in questo week end lo ha dimostrato. Partiamo dal record del mondo nel lancio del Peso (ennesimo) di Ryan Crouser che fa volare l’attrezzo di kg.7,260 a 23,56 superando di ben 19 centimetri il suo precedente di 23,37. Una serie eccezionale in quel di Los Angeles, con altri due lanci sopra i 23 ed altri tre che li avvicinano: il peggiore è di 22,80! Si potrebbe dire che è stato frenato dal limite del campo di gara, chiuso con una protezione in legno che ha sfiorato più volte.

Da Los Angeles arriva anche la notizia che Armand Duplantis non supera i 6 metri e si ferma a 5,91 e mentre da Rabat si attendono faville, il giamaicano Ackeem Blake (2002) piazza un 9″89 (1.0) mettendosi dietro Charleston e Coleman entrambi a 9″91 mentre nella supersfida tra Fred Kerley e Ferdinand Omanyala la spunta l’americano in 9″94 (0.1) con Akane Simbine seondo (9″99) ed il keniano terzo in 10″05. Ulteriore dimostrazione che sarebbe meglio twittare meno e correre di più.

Da Rabat arrivano anche dei buoni risultati per gli italiani con il PB sui 1500 di Ludovica Cavalli che chiude in 4’04″82 nella gara vinta dall’etiope Gudaf Tsegay con la WL di 3’54″03. Nelle siepi Osama Zoghlami sigla 8’14″58 in una gara dominata da Soufiane El Bakkali che in casa si esalta e taglia il traguardo in 7’56″68, ottava prestazione all time. Elena Vallortigara ancora da registrare, si ferma a 1,81 e vede volare per l’ennesima volta l’ucraina Yaroslava Mahuchikh oltre i 2 metri, mentre Catalin Tecuceanu non va oltre l’1’46″76 in un 800 con due sub 1’45”. Dall’altra parte del mondo (LA) Sara Fantini lancia il martello a 71,40. Nei 1500 maschili la sfida a distanza tra il campione del mondo di Doha e argento olimpico a Tokyo Timothy Cheruyoy e il campione olimpico di Tokyo sulla distanza Jakob Ingebrigtsen viene vinta dal keniano che a Los Angeles sigla la WL in 3’31″47 mentre il norvegese a Rabat vince in 3’32″59.

Per il momento il Meeting USATF di Los Angeles pur non essendo un appuntamento della Diamond League, ma “solo” Continental Tour, balza in testa al Ranking con 92.749 punti. Tra qualche giorno toccherà al Golden Gala rispondere con un punteggio superiore.

A Grosseto si è tenuto il Meeting del Grifone con il miglior risultato mondiale dell’anno negli 800 donne grazie alla giovane keniana Nelly Chepchirchir che chiude il doppio giro in 1’58″23 seguita da una coraggiosa Eloisa Coiro (2’00″80) e da una non altrettanto brillante Gaia Sabbatini (2’02″23). Nelle altre gare, vittoria per Roberta Bruni nell’asta con 4,50, e PB per Marco Ricci nei 200 sceso a 20″55, Giada Carmassi (13″09) e Veronica Besana (13″16) nei 100hs e l’allieva Alice Pagliarini nei 100 chiusi in 11″57 che rappresenta la seconda miglior prestazione italiana di categoria. Da segnalare il 45″73 di Lorenzo Benati secondo miglior risultato in carriera dopo il 45″62 ottenuto a La Chaux De Fonds lo scorso anno.

Ma il giro del mondo non finisce qui perché a Donnas Daisy Osakue lancia il disco a 63,34, a Milano si rivede un’efficiente Rebecca Borga a 52″82, tera prestazione in carriera, mentre a Oordegem (Belgio) Femke Bol esordisce nei 400hs in 53″12 mentre Gabriele Montefalcone sigla il PB in 49″43.

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