CHALLENGE CAMPIONATI ASSOLUTI: RIFLESSIONI AD ALTA VOCE

I Campionati italiani rappresentano per molti atleti un forte momento motivazionale, un obiettivo per il quale vale la pena d’impegnarsi in duri allenamenti. Peer molti di loro purtroppo rimarrà solo un sogno nel cassetto.

La Federazione per motivare la creazione del Challenge ha affermato che così facendo si dava spazio alle “seconde schiere” ed i Campionati Italiani assoluti  diventavano un grande evento spettacolare da vendere a sponsor e televisione, uno spettacolo pari a quello di un grande meeting, ma con interpreti interamente italiani. Al contempo chi partecipava al Challenge poteva vincere il biglietto d’ammissione agli assoluti.

La risposta delle società è stata una plebiscitaria richiesta di abolizione del Challenge, ritenuta manifestazione costosa ed inutile in un calendario già super affollato ed al contempo di regole chiare con tempi certi per la partecipazione ai Campionati Assoluti invece della formula attuale con atleti convocati in base ad un complicato meccanismo di ranking e relativi recuperi che avvengono anche solo 24 ore prima dell’inizio della manifestazione …. e qui ci sfugge come sia possibile fare una seria programmazione tecnica.

L’atletica spettacolo: una grande idea di Primo Nebiolo, ma il super presidente allora la fece veramente facendo ad esempio disputare gare davanti a decine di migliaia di spettatori nell’intervallo delle partite di calcio di serie A, portando grandi eventi come europei e mondiali sia indoor che open in Italia con stadi sempre affollati di pubblico, grazie ad una forte promozione fatta con corretta tempistica, ci auguriamo sia così anche per Roma 2024, ma i dati “sussurrati” della prevendita non sembrano incoraggianti, e le Candidature di Roma per i Mondiali e Genova per gli Europei indoor sono tramontate, la prima cercando lo scarico di responsabilità, la seconda facendola passare sotto silenzio, malgrado sia avvenuta durante un consiglio della Federazione Europea a Roma.

Torniamo ai campionati italiani: dovrebbero essere un evento di grande spettacolo con tutti gli azzurri che saranno impegnati ai Giochi Olimpici, ce lo auguriamo tutti! Si svolgeranno a La Spezia, la città natale del Presidente, bene quindi chiedere una forte copertura televisiva, magari in prima serata su RAI 2 la rete generalistica più vocata allo sport. Ti aspetti due ore di spettacolo dai tempi ritmati e con un susseguirsi di gare senza pause.  Niente di più sbagliato: il programma dei campionati italiani vede l’inizio gare alle 16,46 e termine alle 23 circa il sabato e dalle 18.00 alle ore 22.40 circa la domenica per un totale di oltre otto ore. Nell’orario di prima serata (dalle 21,20 alle 23.00) sono state collocate gare di mezzofondo (5000 e 3000 siepi sia maschili che femminili) tecnicamente è corretto che il mezzofondo si svolga in orari serali, ma con tutto il rispetto non doveva essere atletica spettacolo? Probabilmente, il programma subirà modifiche per “esigenze organizztive” ma quando saranno informate le società che devono pianificare viaggi ed alberghi ?

Sorge spontanea una domanda, non sarebbe stato meglio provare a riportare un paio di meeting importanti, (nell’era Nebiolana c’erano Milano, Torino, Firenze, Grosseto, Padova, Viareggio, Rieti sempre con stadi strapieni… ora Golden Gala a parte è rimasta solo la storica Quercia di Rovereto grazie all’impegno eroico di Carlo Giordani, senza nulla voler togliere al bellissimo lavoro ed ai tanti sforzi che fanno gli organizzatori di Savona, Lucca, Asti ecc.).

Per non parlare degli sponsor, cinque campioni olimpici, mai successo prima, che sponsor hanno portato all’atletica?

L’ingresso ai Campionati Italiani negli ultimi due anni è stato a pagamento, il principio può anche essere giusto, ma per favore che dirigenti e tecnici non siano collocati in posti impossibili, sono loro che pagano le trasferte, senza i loro atleti non si fanno le gare e meritano rispetto! Una curiosità: quanto è stato l’incasso e quanto sono stati i costi di gestione dei controlli e del ticketing degli ultimi campionati italiani open ed indoor?

Quali saranno gli sponsor dei Campionati Italiani e che beneficio ne avrà la nostra atletica?

Per favore, cancellate il Challenge, e ridateci dei Campionati Italiani assoluti, che siano una festa per gli atleti e per le società, che siano un momento di crescita per la nostra amata atletica e non solo una passerella!

Franco Angelotti

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