QUALCHE DOMANDA CE LA DOBBIAMO FARE?

Il consiglio federale del 30 gennaio ha portato con se alcuni spunti interessanti e come sempre le informazioni che ci sono arrivate dallo scarno comunicato della federazione tendono da una parte a distogliere le attenzioni dai problemi concreti, dall’altra a mettere in evidenza notizie che sono solo mezze verità.

Un vecchio dirigente del CONI diceva: Dammi il bilancio della Federazione e ti dirò veramente come stanno le cose.

In effetti non è tutto rose e fiori il bilancio federale, seppur preventivo del 2024, annunciato con un attivo di oltre 300.000 euro.

Certo, la spinta di Sport & Salute, che ha destinato alla Federatletica nostrana oltre 2 milioni di euro in più rispetto al 2023 ci faceva ben sperare sul possibile riequilibrio dei fondi a favore delle società. Purtroppo, come scritto nella relazione che accompagna il bilancio preventivo, “Il programma Contributi per l’attività sportiva presenta costi per € 1.575.200, sostanzialmente in linea con la previsione aggiornata 2023.” Al di là di quello che scrive il sito federale: “Via libera anche all’aumento dei contributi a sostegno delle società.” Aumento che si esplica in un fantastico + 0,138 % a fronte di un’inflazione che va dal 5 all’8%.
Quindi i 2 milioni in più dati da Sport e Salute andranno nella maggior parte al settore tecnico mentre scende l’attività tecnica territoriale (-1.949.637,00), tra cui l’organizzazione delle manifestazioni sportive (-988.039,00), la formazione (-40.414,00), la promozione sportiva (-234.757,00), contributi per l’attività sportiva (-398.119,00) e la gestione degli impianti sportivi (-28.993,00).

I costi per il funzionamento aumentano (+50.100,00) ma attenzione un costo che si compone con +160.751 per i costi dei collaboratori e un -115.641,00 di costi generali… Si giustifica questo con i costi in più dovuti alla riforma dello sport. Certo, questo è valido quanto per la Federazione così come per le società sportive, ma per i contributi alle società di questo non si tiene conto ovviamente… Per trasparenza sarebbe interessante sapere quali sono i collaboratori che percepiscono i compensi e soprattutto se c’è qualcuno che ha un doppio incarico Federazione/Fondazione Euro2024, tanto per capire se abbiamo qualche Superman non solo negli atleti ma magari anche in qualche funzionario tanto competente quanto fedele.

È interessante verificare come la liquidazione di Fidal Servizi, giustificata dall’attuale governance federale per un contenimento dei costi, si riveli un boomerang per la federazione con un aumento del costo del personale per l’assorbimento di 9 dipendenti, (505.110,00) che fanno lievitare il costo del personale, insieme agli adeguamenti di 1.175.496 (!), “il noleggio di PC e stampanti a seguito della liquidazione di fidal servizi” (+180.025,00) a fronte di un risparmio di € 798.688,00.
Detto ciò rimangono inevase alcune domande: Come mai le immobilizzazioni dei materiali di Fidal Servizi sono state calcolate a soli € 108.734,00?
Siamo sicuri che basteranno € 650.000 per i premi agli atleti in una stagione dove sono presenti due eventi top (Europei e Olimpiadi) viste anche le previsioni che speriamo si avverino del presidente?
Come sta andando l’organizzazione degli Europei? A fronte delle notizie trapelate sulla stampa della Ryder Cup, grandioso evento mondiale tenutosi a Guidonia, con un buco di bilancio di € 13.000.000,00 su cui sembra metta la mano al portafoglio il Governo (quindi tutti noi con la fiscalità generale), e vista l’esperienza degli Europei di Cross di Torino dove si è chiuso con un passivo che è stato ripianato dalla Federazione, non vorremmo che le eventuali perdite dei Campionati (a proposito, ma quanti biglietti sono stati venduti ad oggi?) portassero poi ad una copertura della Federazione che poi impatterebbe sul bilancio con la necessità magari di “tagliare” qualche spesa, tipo i contributi alle società.

Roberto De Benedittis

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