REGOLAMENTO ORGANICO, QUESTO SCONOSCIUTO.

Le società sportive, già in grande difficoltà a causa della riforma dello sport, si ritrovano ad agire in un contesto sempre più complesso, con indennità di preparazione ed indennità di formazione che si sommano, senza contare le problematiche economiche che ne derivano.

Il legislatore, pensando sia possibile accorpare in un unico articolo le diversità che ci sono tra sport di squadra ed individuali, così come tra le bocce e il golf o tra la danza sportiva e l’atletica leggera, all’art. 31 del Decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36 inserisce l’indennità di formazione, demandando alle Federazioni la disciplina di questa formula d’indennizzo per le società che formano giovani che poi diventano atleti di alto livello.

Peccato che sia per un premio di poche centinaia di euro, sia per un contratto di qualche migliaio, la nostra federazione, invece di operare con un importo percentuale (nessuno ci ha pensato?), si preveda una tassa fissa.

Oltremodo, dato che l’unica possibilità (onesta e non furbesca) di fatto per dare un incentivo ad un atleta è quello di fargli un contratto co.co.co., praticamente succede che si fa un contratto ad un’atleta senior di € 500,00 e si devono sborsare € 1600,00 ad una o più società che lo hanno tesserato da cadetto o da allievo. Sinceramente una scelta opinabile visto che oltretutto per quell’atleta, la società avrà già pagato magari 10 anni prima, l’indennità di trasferimento.

Tutto questo nelle “Disposizioni Affiliazioni Tesseramenti Trasferimenti 2024 aggiornati al 15 dicembre 2023 art 10.6 e 10.7.

In queste disposizioni si fa riferimento al Regolamento Organico per ben 23 volte. Peccato che sul sito, al link troverete quello approvato dal CONI nel 2019 e quindi non potrete confrontare ciò che c’è scritto nelle disposizioni con quello che “dovrebbe” esserci scritto nel nuovo regolamento organico, quello appunto, sconosciuto. Le società si fanno in quattro per poter portare avanti l’attività. È da questi sforzi che nascono e crescono poi i campioni che ci fanno inorgoglire nelle manifestazioni internazionali. Ma se si continua a creargli problemi, prima tagliando i rimborsi chilometrici, poi legiferando con indennità senza senso, non inserendo in rete documenti federali fondamentali come il Regolamento Organico, il rischio che prima o poi qualche dirigente (volontario), in questo percorso ad ostacoli, decida di mollare, si fa sempre più grande.

Roberto De Benedittis

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Facebook
Instagram