Budapest 19 al 27/08/ 2023 Campionati mondiali di atletica leggera, . World Athletics Championships Budapest23 , nella foto: Larissa Iapichino, salto in lungo - foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

Prima mezza giornata dei mondiali caratterizzata dal maltempo che ha fatto ritardare la partenza delle gare di due ore per la marcia e un’ora per la pista.

Le aspettative riposte sulla marcia purtroppo non sono state ripagate in una gara partita in condizioni estremamente particolari. Asfalto bagnato, stuoia ancor più bagnata, meteo con leggera pioggia, oltre al ritardo già citato. Il giapponese Ikeda s’immola in una gara di testa per 15 km , poi crolla decisamente, e chiude 15°. Raggiunto prima dallo spagnolo Alvaro Martín, poi dalla coppia composta dal sempre presente svedese Perseus Karlström e dal brasiliano Caio Bonfim che si aggiudicano argento e bronzo.

Lo spagnolo fa la world leading con 1h17’32”, gli altri vanno ai rispettivi record nazionali con 1h17’39” e 1h17’47”. Francesco Fortunato va vicino al suo PB con 1h19’01” ma non oltre l’11ª posizione (ultimo km 3’44”, il più veloce di tutti). Il Campione Olimpico Massimo Stano non benissimo, decide poi di ritirarsi dopo il 15° km per preservarsi nella 35 km dove è Campione del Mondo in carica. Andrea Cosi, alla sua prima esperienza internazionale a questi livelli, chiude in 1h23’28” passando a 40’18”. Nel complesso una gara con miglior risultato mondiale dell’anno, altri 6 Record Nazionali, 9 primati personali e 7 stagionali.

Nel Peso portiamo a casa i nostri due finalisti con Zaine Weir che conferma il suo stato di grazia lanciando al secondo tentativo 21,82, seconda miglior misura dopo il sorprendente brasiliano Darlan Romani che piazza un 22,37 al primo lancio. Qualificazione diretta, quasi chirurgica per il primatista mondiale Ray Crouser che dato in precarie condizioni di salute scaglia la palla di ferro a 21,48, 8 cm in più della misura di qualifica. Ci fa penare Leonardo Fabbri che piazza un 19,41 ed un nullo, quindi solo al terzo turno raggiunge 20,74 che lo fa restare in bilico fino all’ultimo lancio. Per fortuna 12ª misura e approdo in finale con brivido.

Mentre i nostri lanciatori si qualificavano la staffetta mista affondava, anche per via di un’infortunio di Lorenzo Benati che raggiunge il cambio per onor di maglia in 47″15 ben lontano dai suoi standard. Da segnalare la bella prova di Ayo Folorunso che corre la sua frazione in 50″60. Buone le prove di Riccardo Meli (45″72) e di Alice Mangione (51″09) ma non bastano. Italia 13ª, in 3’14″56, per qualificarsi serviva 3’13″89. Nelle interviste gli atleti hanno evidenziato le problematiche relative al trasferimento a Budapest a causa della cancellazione del volo Monaco-Budapest.

I gemelli Ala e Osama Zoghlami subito eliminati nelle siepi. Tutti e due non sanno spiegarsi cosa gli stia succedendo. Corsa discreta fino al cambio di ritmo, poi cala il buio per tutti e due.

A Larissa Iapichino basta un primo salto a 6,73 per qualificarsi per la finale del Salto in Lungo. Sesta piazza finale ma grande sicurezza. Solo due vanno oltre i 6,80 della qualifica, la statunitense Davis-Woodhall a 6,87, la Koala del Burkina-Faso con 6,84 e la serba Vuleta a 6,82.

Bella impressione per Gaia Sabbatini che si qualifica per la semifinale dei 1500 conquistando la quarta posizione nella seconda batteria. Sintayehu Vissa nella terza batteria ottiene il personale con 4’01″66 ma è settima e non passa il turno. Ludovica Cavalli è brava a cogliere la sesta posizione nella quarta batteria con 4’03″81 e va in semifinale.

Qualificazioni del Martello uomini con il canadese Ethan Katzberg che lancia a 81,18, record nazionale.

Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL

Roberto De Benedittis

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