MENZOGNE E FALSE VERITÀ

Siamo più o meno a 15 mesi dalle prossime elezioni federali; le acque sono già molto agitate dentro e fuori il Palazzo ed il dissenso/disagio del movimento, nel suo complesso, è in crescita.

Noi de l’Atletica non facciamo molto per tenerle tranquille, perché attraverso critiche, che per comodità
vengono sempre e solo interpretate come polemiche strumentali, cerchiamo di evidenziare le (tante)
contraddizioni di questa gestione federale, le incongruenze, le mancate promesse, le tante cose dette e mai neppure ipotizzate di essere realizzate. Cerchiamo, insomma, di mettere l’accento su una gestione che si proponeva come innovativa, ma che nei fatti sta evidenziando tutte le proprie debolezze, con l’aggravante di essere chiaramente il governo di una parte dell’Atletica e non dell’intero movimento.

Un governo federale che ha perso pezzi (Gianni Gola si è dimesso da membro della Fondazione di Roma
2024 e soprattutto si è autosospeso da Presidente Onorario della Federazione), che ha tolto le deleghe ai Consiglieri di opposizione, con forma e contenuti da denuncia per diffamazione e che ha perso anche soldi, se, come sembra, si fatica a portare all’approvazione il Bilancio consuntivo del 2022, che lo stesso sito federale, per bocca del Segretario Generale, ha annunciato in forte perdita. Un Bilancio che al proprio interno ha diverse pieghe, legate ad altre voci, dove la chiarezza e la trasparenza sono illustri sconosciute.

Infatti, sembra non si possa chiudere il Bilancio Federale 2022, senza aver chiuso quello dei Campionati
Europei di Cross
(anche questo dato in perdita), perché il Segretario, pochi mesi or sono si è dimesso da
membro di quel Comitato Organizzatore e senza la figura con il suo ruolo non si può approvare il
consuntivo della manifestazione. Sembra anche che non sia stato definito il Bilancio di Fidal Servizi che,
posta in liquidazione, continua tranquillamente ad operare (sulla base di quali accordi?) e a produrre
servizi, quindi introiti, che devono essere contabilizzati e a seconda di “come”, fa sorgere la domanda
sull’opportunità della messa in liquidazione, oppure di un’ulteriore uscita a carico della Federazione, che appesantirebbe ancora di più le perdite del Bilancio 2022.

La situazione è così ingarbugliata, che nonostante la proroga per l’approvazione del Bilancio, concessa dal CONI, si fatica a capire quando e soprattutto come verranno chiusi i conti. La narrazione federale fa sembrare tutto molto “normale”, ma proprio normale non deve essere se ogni volta vengono date versioni differenti e trovate scuse di rinvio… Riferendosi al Segretario, leggendo i verbali pubblicati dalla stessa Federazione, viene da chiedersi: “E’ corretta la sua posizione?”. Infatti, sempre dai verbali appare approvata una delibera nella quale lo stesso viene nominato “in prova per 6 mesi” con tanto di Commissione Valutatrice, ma poi il suo contratto non contiene la formula del “periodo di prova”. Se il contratto non prevedeva i 6 mesi di prova, perché il Consiglio Federale non ne è stato informato e/o non è stata firmata una nuova delibera? Forse, si è mentito all’intero Consiglio Federale?

Tenendo sempre i verbali federali come “Stella Polare”, lo stesso Segretario si è presentato dimissionario ed assente ad un Consiglio Federale (per la scadenza dei 6 mesi di prova, che però non erano previsti nel contratto da lui sottoscritto), ma poi lo stesso Segretario ha firmato il verbale della riunione nella quale risulta assente… Non è quantomeno anomalo? Perché si è presentato dimissionario, quando non ne avrebbe avuto motivo? Il Consiglio Federale cosa ne sa, veramente, e cosa gli è stato nascosto? Se qualcuno sapeva e ha fatto finta di nulla, è consapevole delle responsabilità e delle conseguenze?

Il Presidente continua a dichiarare che ha ereditato una situazione economica disastrata e dissestata, ma è consapevole lui stesso e i Consiglieri Federali di aver approvato all’unanimità una delibera che approvava il Bilancio consuntivo finale della gestione Giomi, con un attivo e un Patrimonio federale abbastanza solidi? Se è valida la delibera firmata dall’intero CF, le dichiarazioni del Presidente non potrebbero essere diffamatorie e rischierebbero di portare a conseguenze sul piano giudiziario?

Ancora, come è andata veramente la trattativa con Joma? Perché nella valutazione dei pro e contro del nuovo contratto non è stato conteggiato il valore di circa 250 mila euro del magazzino federale ASICS e non si è tenuto conto dei contratti in essere di vari Comitati Regionali, fatto che ha indotto Karhu ad aprire un contenzioso con FIDAL?

Più in generale, da questi episodi si prende atto di quanto lontana questa gestione federale dal “senso
istituzionale”
, di come si sia perso il principio di ciò che incarna chi governa una Federazione Nazionale.
Le Società ne stanno prendendo sempre più atto e continuano ad avvicinarsi numerose a noi de l’Atletica,
che tentiamo di far capire che un’altra Atletica è possibile, perché riteniamo che non sia questo il modo di procedere. Dobbiamo prepararci ad altri 15-16 mesi di promesse e parole, ma l’Atletica Italiana non merita tutto questo, salvo non essere così miope da non vedere come stanno i fatti.
Non ci si venga, poi, a lamentare se nel 2024 tutto rimarrà come ora.

Massimo Magnani

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