NADIA BATTOCLETTI SUPERA LA BRUNET

Straordinaria prestazione di Nadia Battocletti in un 5000 di altissimo livello alla tappa Diamond League di Londra che sigla 14’41″30 che supera il record italiano di Roberta Brunet (14’44″50 del 1996).

Una gara eccezionale vinta dalla Tsegay con il record del meeting (14’12″29), due record continentali (Hassan 14’13″42 e Monson 14’19″45) ed il mondiale Under 20 della Eisa (14’16″54).

Gara intelligente della trentina che non segue il treno delle prime ma imposta la gara sul ritmo e piano piano recupera tutte le atlete che anno osato troppo chiudendo all’8° posto con una gara molto regolare.

Nella altre gare straordinario 200 uomini con Lyles che vince in 19″47 davanti al nuovo primatista africano Tebogo 19″50 e si salva per un centesimo il record europeo di Mennea insidiato dal 19″73 dell’inglese Hughes. Record Europeo per Femke Bol nei 400hs con 51″45, miglior tempo dell’anno. Sopra i 23 metri Crouser nel Peso (23,07). Solo 8° Fabbri con 20,97. Grande prestazione del Giappone nella 4×100 con 37″80, Australia sesta in 38″62 che non sarebbe stato sufficiente per toglierci il posto ai mondiali anche se non ci fossimo migliorati a Grosseto. La Bruni supera i 4,51 nell’asta ed è sesta. In due superano i 4,80, vittoria alla Murto che supera la misura al secondo tentativo davanti alla Moon.

WL anche nei 3000 siepi donne con 8’57″35 per la Jackline Cepkhoec (classe 2003), settima prestazione all time sulla distanza. Holloway, come da pronostico vince i 100hs in 13″01, 400 uomini al sudafricano primatista mondiale Van Niekerk in 44″36.

100 donne alla solita Ta Lou che corre forte in 10″75 mettendosi dietro la beniamina di casa Asher-Smith (10″85) e la giamaicana Jackson (10″94). Si chiede con gli 800 donne orfani della Hodgkinson, vinti dalla Reekie con 1’57″30.

Nelle gare che ci interessano direttamente, il salto in lungo donne, e salto in alto uomini, la Burks vince in 6,98, mentre Harrison avvisa Tamberi superando 2,35 e battendo Barshim che si ferma 2,33.

Il London Athletics Meeting s’insedia al secondo posto nel Competition Performance Ranking dietro al Silesia e davanti al Blisset facendo scivolare il Golden Gala al sesto posto.

Roberto De Benedittis

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