FIDAL-EURO ROMA 2024. C’È CONFLITTO D’INTERESSI?

Delle scosse telluriche che hanno caratterizzato l’ultimo Consiglio Federale della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) abbiamo già relazionato.
La delicatissima situazione finanziaria dell’organo federale non fa dormire notti tranquille. Tanto più che, alle viste, c’è il prossimo board – non c’è ancora la data esatta ma la deadline è certa: 30 giugno – e in quell’ambito si dovrà giocoforza approvare il bilancio consuntivo di quest’anno.

Le nuvole non intendono abbandonare il cielo della Fidal.

INCONTRO FIDAL-EURO ROMA 2024

Nelle prossime ore il presidente federale Stefano Mei dovrà incontrarsi con i partners dell’Associazione EURO ROMA 2024, varata per curare l’organizzazione dei prossimi campionati Europei che la EA ha assegnato proprio all’Italia, tre anni fa.
A distanza di un anno dagli Europei è giusto chiedersi: come siamo messi?

Stando a quanto appare al semplice appassionato che prova a informarsi attraverso il sito ufficiale dell’evento, la videata che si presenta è quanto meno sconsolante: la questione si risolve in un “coming soon” che rimanda a un viaggio nel futuro senza date nè info ben stabilite.

In materia vale quindi la pena dotarci di… un ideale casco da minatori, quelli che hanno la luce sulla fronte, per intenderci, per provare a capire a che punto si sia giunti.

CONFLITTO D’INTERESSI?

Una missione ardua: si arena già sul nascere, poichè la convenzione Fidal-Euro Roma 2024 crea non poche perplessità a una buona parte (almeno 5 membri ndr.) del Consiglio Federale stesso, coloro che non hanno alcuna intenzione di partecipare alla discussione di una delibera che potrebbe essere impugnata causa possibili irregolarità. Tanto è vero che, nell’occasione, hanno abbandonato l’aula.
Sotto la lente d’ingrandimento ci sono un paio di situazioni che potrebbero essere impugnate in fase giudiziale.

La prima: a oggi è operativa la scelta di non nominare un Amministratore Delegato della Fondazione, ma di avvalersi semplicemente di un direttore generale di Euro Roma 2024, scelta che viene contestata perché amplifica il conflitto di interessi causato dal doppio ruolo di Stefano Mei, nella sua qualità di presidente di entrambi gli organismi. Far sottoscrivere l’atto di conferimento a Mei per la Fidal e al direttore generale della Fondazione per Euro Roma 2024 sembra un escamotage fragilissimo.

UN PROBLEMA DI TEMPO

E poi ci sono i tempi della firma di questa convenzione. Sottoscrivendola oggi, si danno per scontati lavori che sarebbero stati effettuati prima della firma stessa. Infine l’ultimo ragionevole dubbio riguarda la richiesta economica presentata (950 mila euro) che andrebbe a favore della FIDAL, a giustificazione del lavoro straordinario causato dal campionato Europeo (cioè fuori dalle normali mansioni operative) del personale federale. Una cifra ritenuta spropositata.

Il tutto, mentre scompare incomprensibilmente il canale You Tube dell’atletica italiana. Misteri della tecnologia. Chissà forse qualcuno darà la colpa alla rete, oltre che alla politica…

“Coming soon!” quindi.

Aspettiamo l’esito dell’incontro tra Fidal e Euro Roma 2024. Per vedere, di nascosto, l’effetto che fa.

Diego Costa

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