A METÀ EUROPEO GRANDI AZZURRI, ORGANIZZAZIONE UN PO’ MENO…

Meno male che atleti e tecnici hanno preso sul serio, in modo estremamente professionale, questi Europei, macinando risultati uno dietro l’altro di altissimo livello.

Se avessero preso spunto dall’organizzazione, sarebbe stato un flop anche nelle medaglie, che invece stanno arrivando copiose e di altissimo livello grazie ai tecnici personali, alle società che li hanno avviati all’atletica, ai tecnici che li hanno fatti crescere in gioventù con i tempi giusti ed al settore tecnico nazionale con alla guida Antonio La Torre (quello nominato dal precedente Presidente e che si voleva far fuori dopo le Olimpiadi di Tokyo…). Insomma, i ragazzi della “Generazione Baldini”, stanno facendo cose incredibili e dobbiamo ringraziare loro ed i loro tecnici.

Atleti che si sentono talmente responsabili da comprendere loro stessi che si è ormai fatta una figuraccia a livello internazionale con gli spalti vuoti, e che ad ogni respiro lanciano appelli del tipo: “Venite all’Olimpico, diamo spettacolo”.

Purtroppo ormai la frittata è fatta, ed a parte la serata di sabato con i 100 metri dell’Oro di Jacobs (ed altre 5 medaglie) con un Olimpico che aveva meno pubblico del Golden Gala ma almeno sufficente per poter allargare un sorriso, nelle giornate successive non ci sarà comunque il pienone.

Ma questo non è un disastro (Cit. European Athletics), capitato per caso. È il frutto di una serie di errori che purtroppo si sono succeduti dal 1° febbraio 2021 ad oggi. Errori di cui sono a conoscenza tutti i membri della Fondazione Euroma 2024, dal Ministero alla Regione, al Comune, a Sport & Salute al Coni.

In un recente intervista su Repubblica a Mattia Chiusano, (che trovate qui al link) il Presidente Mei afferma che: “avessi scelto io mai avrei fatto una fondazione” per l’organizzazione dei Campionati. Verrebbe da fare la battuta che se fosse stato per lui probabilmente non avremmo avuto gli Europei visti i flop delle Candidature per i Mondiali outdoor di Roma e gli Europei Indoor di Genova 2027…

Risponde invece seriamente l’ex Presidente Giomi in un’intervista su Sport Economy con la firma di Marcel Vulpis (che trovate a questo link) nella quale afferma che il Presidente Mei aveva un mandato pieno da parte del Consiglio Federale e quindi poteva scegliere liberamente di non utilizzare questo strumento.

Non è nostro compito stabilire chi abbia ragione (ma ovviamente abbiamo una nostra opinione). Chi vuole ha la possibilità di verificare attraverso i verbali dei Consigli Federali che sono liberamente consultabili a questo link. Vogliamo solo segnalare che si è arrivati ad una delibera (n. 75/21) del 28 settembre 2021, che dava mandato al Presidente Mei di sciogliere la Fondazione, ed eventualmente di costituirne un’altra. Successivamente si svolge un CF l’11 novembre 2021 dove il Consigliere Piscini comunica le modifiche allo Statuto della Fondazione, quindi nel CF del 29 dicembre 2021 non si parla dei Campionati Europei e si passa direttamente al 27 maggio 2022 (oltre 6 mesi dopo il CF dell’11/11/21!) nel quale si informa il CF che sono stati scelti 3 curriculum per il ruolo di Direttore Generale e nel frattempo svolge le funzioni pro tempore il Direttore generale di Sport e Salute. Il 27 giugno 2022 si svolge un nuovo CF nel quale si parla dello spostamento della data degli Europei previsti inizialmente dal 27 agosto al 1° settembre 2024. Il 28 novembre 2022 Il Presidente Mei comunicava delle dimissioni dal CDA della Fondazione Euroma 2024 dell’ex Presidente Gola che si autosospendeva anche dalla carica di Presidente Onorario della Fidal. Alla fine il Direttore Generale arriva il 16 dicembre 2022. Insomma, un sacco di tempo perso che non crediamo possa essere addossato ad altri soggetti se non alla Presidenza attuale.

Di certo, lo vediamo in diretta anche questa sera, non c’è il pubblico delle gandi occasioni, neanche si avvicina al pubblico del Golden Gala che ogni anno viene ospitato allo Stadio Olimpico.

È intuitivo comprendere come alcune operazioni (Che fine ha fatto il Metaverso?), magari anche interessanti in teoria si sono scontrate con la pratica. Aver inviato una circolare alle scuole il 26 maggio per invitare gli studenti ad un euro il 7 giugno, così come la serie di Promozioni di scontistica a partire dal 25% per passare poi al 40% ed infine solo il 3 Giugno invitare tutte le federazioni, gli Enti di Promozione Sportiva, le Discipline Associate con uno sconto del 50% solo perché la EA in una lettera del 30 maggio ha segnalato che la situazione della biglietteria è “ad essere onesti, un disastro”, ha il sapore della disperazione.

Un po’ quello che è successo con la famosa “Mass Race”, una 10 km che ha avuto poca “mass” visto che al traguardo sono arrivati 2881 atleti molto meno di altre gare romane che non avevano certo il budget di questa manifestazione. D’altronde se si decide di organizzarla il 20 marzo 2024, i tempi sono quelli che sono, peccato che era già prevista nel progetto che aveva approvato la EA nel 2020… ma forse se ne erano dimenticati. Impietoso il confronto con Parigi dove sono stati venduti in pochi giorni 40.048 pettorali per le due mass race una di Maratona e l’altra di 10 km.

Il resto, per carità, funziona. Lo staff organizzativo è collaudato, i militari danno come sempre il proprio supporto con la logistica ed i servizi, i giudici sono volontari-volontari, i volontari, reclutati attraverso una società interinale (ma perché?) che dicono abbia selezionato ben 10.000 richieste (?) ma alle società romane fino 15 giorni dall’evento chiedevano disperatamente volontari…

Non parliamo della Mascotte, Ludo, nome scelto con un sondaggio sui Social, ma vi risparmiamo il numero di coloro che lo hanno scelto… Già da lì si poteva intuire cosa sarebbe successo sugli spalti vuoti dell’Olimpico, ma niente da fare non si è corretta la rotta.

Ma tranquilli, come nel caso della mancata candidatura per i Mondiali 2027, sarà sempre colpa di qualcun altro, magari di chi era riuscito a portarli a Roma questi Europei, che aveva presentato un progetto che avrebbe coinvolto la città nei 4 anni di lavoro previsti, che avrebbe costituito un comitato organizzatore ad hoc e non come è stato fatto mettere i dipendenti fidal a mezzo servizio, un po’ Fidal e un po’ Europeo (come e chi potrebbe controllare quante ore per l’attività federale e quanto per i Campionati Europei?), che avrebbe lasciato Legacy più importanti di quelle che (forse) rimarranno a Roma dopo l’Europeo.

Intanto 9 milioni dal Ministero, 2 dal Comune, 2 e mezzo dalla Regione, fanno 13,5 più quelli che serviranno per ripianare l’eventuale buco di bilancio.

Francesco Salvati

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