COMUNQUE VADA SARÀ UN SUCCESSO (PROBABILMENTE NON ECONOMICO)

Siamo alla vigilia dei Campionati Europei che si disputano a Roma dal 7 al 12 giugno. I nostri atleti sono ben preparati e contro la scaramanzia che aleggia sempre in questi casi, il presidente federale ha pronosticato 15 medaglie. Ad onor del vero, a nostro parere, non è distante dalla realtà. Ci sono ottime possibilità per raggiungere e addirittura superare questo traguardo.

Qualche defezione nella altre nazioni, per infortuni o per scelta (siamo nell’anno olimpico), rende il compito leggermente più agevole, ma non è questo il punto. Anche a ranghi completi i nostri possono fare la storia ancora una volta.

Dal punto di vista organizzativo le cose andranno bene. L’apparato federale con il supporto di Sport e Salute organizzerà al meglio i campionati. Le uniche due incertezze riguardano il pubblico sugli spalti e la situazione economica. Purtroppo una promozione tardiva e poco centrata ha dato la sensazione di una sorta di corsa al ribasso ed ha ottenuto probabilmente l’effetto contrario. È di ieri la notizia che a tutte le Federazioni, gli Enti di Promozione ed i Comitati Regionali della Fidal siano arrivate delle lettere in cui si proponeva lo sconto del 50% sui biglietti. Qualcuno ha commentato scherzosamente: vedrete che venerdì daranno 5 euro a tutti quelli che vorranno entrare all’Olimpico…

A parte le battute, è chiaro che se parti mesi fa con una scontistica del 25% e arrivi ad una del 50% qualcosa non ha funzionato. In genere il meccanosmo premiante è per chi compra prima non per chi fa il “last minute”, ma tant’è ed aspettiamo di vedere poi quanta gente sarà sugli spalti dell’Olimpico.

Questo probabilmente andrà ad incidere anche sulla parte economica, perché erano previste entrate dalla biglietteria di diversi milioni di euro e il mancato introito potrebbe creare problemi alla fondazione che come tutti sanno è cmposta anche da soggetti pubblici.

Le grane federali non finiscono con gli Europei, anzi, alla vigilia, si è voluto dare il “meglio” di questa dirigenza, ma ne parleremo più avanti perché ora dobbiamo solo dare il nostro supporto alla squadra per fare in modo che gli atleti portino in alto la bandiera dell’Italia.

Roberto De Benedittis

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