RICORSO LEONE: RIGETTATE LE ECCEZIONI D’INAMMISIBILITÀ PRESENTATE DALLA FIDAL

Ieri il Tribunale Federale si è riunito per decidere sul ricorso presentato da Giacomo Leone avverso l’esclusione della sua candidatura alla Presidenza Fidal.

Presente sia il ricorrente insieme all’avvocato Marco Ferriero che Stefano Mei in qualità propria e di rappresentante Legale della FIDAL, rappresentato rispettivamente dagli avvocati Pierluigi Matera e Paolo Clarizia.

Il commento di Leone: “E’ stata una udienza dura, percepisco che la mia controparte voglia evitare la mia riammissione. Fa parte del gioco delle parti, lo capisco ma non lo condivido. Gli avvocati della Federazione e di Stefano Mei hanno presentato diverse eccezioni preliminari per far dichiarare inammissibile il mio ricorso ma sono state superate.

Il Tribunale ha fissato l’udienza per decidere nel merito il 23 agosto, nel frattempo è stato concesso un ulteriore termine per il deposito di memorie difensive. Ho estrema fiducia nel Tribunale Federale e credo fortemente nelle mie ragioni!

Sono cresciuto respirando a pieni polmoni i valori dello sport, vivendo la competizione vera, spalla a spalla con i miei avversari, dove il cuore faceva la differenza e vinceva chi prima tagliava il traguardo.

Non sono abituato però al fatto che cavilli burocratici, a mio parere infondati, possano erigersi ad arbitro condizionando la corsa verso il traguardo. Speravo che già ieri si potesse risolvere positivamente la questione per poter ripartire nella corsa alle elezioni ma bisogna aspettare qualche altro giorno.

Penso che ognuno possa in cuor suo farsi una idea di quello che stiamo assistendo. Personalmente, a situazioni invertite, mi sarei comportato diversamente da Stefano Mei.

Anche se fosse stato mio diritto costituirmi in giudizio, a maggior ragione se avessi ricoperto la carica di Presidente Federale, non lo avrei mai fatto lasciando decidere la questione alle istituzioni federali preposte e nel più breve tempo possibile.

Attualmente la competizione si è trasferita nelle aule del Tribunale Federale e non nella volontà dei tesserati. Ripeto, è tutto legittimo ma sicuramente in antitesi rispetto a chi afferma di avere il 70/80 % del consenso.

La verità è che sappiamo bene che ci sono numerose società, più del 50%, che sono stanche delle tante promesse non mantenute, dell’assenza di dialogo, dei format (vedi Challenge, CDS e Campionati Italiani) che le società hanno più volte sollecitato ad abolire o cambiare e non hanno mai avuto una risposta.

Dei continui ritardi con cui si dovrebbe cambiare la Runcard, con l’ultima perla dei Master in partenza per i Mondiali a cui mancano le divise ufficiali (a pagamento).

Per non parlare del clima in federazione con tre dipendenti licenziate ed una causa di lavoro che durerà anni.

Ci vuole un nuovo impulso, per una Federazione che sia REALMENTE e non solo a parole al servizio delle società.

I recenti risultati di Parigi vedono una nazionale sana frutto dei tanti anni di lavoro. Se pensate che dei 24 atleti che hanno contribuito alla placing table, tanto citata in questi giorni (quando fa comodo citiamo le medaglie, quando fa meno comodo la placing table): Aceti, Arese, Battocletti, Derkach, Desalu, Diaz Hernandez, Fabbri, Furlani, Iapichino, Jacobs, Mangione, Melluzzo, Molinarolo, Osakue, Palmisano, Patta, Polinari, Scotti, Sibilio, Sito, Sottile, Stano, Tortu, Trevisan, vestono la maglia azzurra in 3 dal 2012, in 5 dal 2013, in 2 dal 2014, in 7 dal 2016, 2 dal 2018, 2 dal 2019 e poi per ovvie ragioni anagrafiche e di eleggibilità, Furlani dal 2021, Sito dal 2022 e Diaz era all’esordio con la maglia azzurra.

Ciò significa che sono ragazzi, che prima ancora di arrivare alla nazionale erano seguiti da tecnici preparati, da società giudiziose che non hanno affrettato i tempi di maturazione degli atleti stessi, e che successivamente sono stati supportati da società militari (10 dalle FF.GG., 5 dalle FF.OO., 2 da Aeronautica, Carabinieri e FF.AA. e 1 dall’Esercito). Due invece sono civili, Sito del Cus Pro Patria Milano e la Trevisan della Bracco Atletica.

Quindi è indiscutibile che questa è la più forte nazionale di tutti i tempi. Costruita faticosamente in tanti anni di lavoro come potrebbe testimoniare Gabriella Dorio, per tanti anni al supporto di questi giovani azzurri, oggi diventati adulti.

Io sarò della partita ne sono sicuro perché sono nel giusto e il Tribunale Federale lo certificherà. Invito tutte le società che vogliono supportare me ed il nostro gruppo ad inviare entro il 24 agosto, via PEC all’indirizzo assembleanazionalefidal@fidal.telecompost.it , il verbale dell’assemblea dei tecnici e degli atleti e la dichiarazione di elezione di atleti e tecnici che saranno in assemblea a votare la componente dei consiglieri federali atleti, tecnici, il presidente federale e il revisore dei conti.

Le società che saranno presenti a Fiuggi lo facciano presente ai nostri referenti regionali o ce lo segnalino attraverso la mail latletica2024@latletica2024.it

Un’altra atletica è possibile, ce la faremo.

Giacomo Leone

3 thoughts on “RICORSO LEONE: RIGETTATE LE ECCEZIONI D’INAMMISIBILITÀ PRESENTATE DALLA FIDAL

  1. Nel campo sportivo esiste la lealta’ ma per raggiungere il POTERE si mettono sgambetti per far cadere l’avversario se e’vero che Mei ha l’80% di voti non vedo perche’ si e’ preoccupato tanto come nello sport vinga il MIGLIORE ma senza scuse

    1. Con l’abuso di potere, la diffamazione gratuita, stuprata la presidenza romana ANAOAI a gestione Donati, in dispregio ai regolamenti statutari. Questo non è lo sport che mi hanno ed ho sempre insegnato. La presidenza Mei, ha depauperato un patrimonio azzurro di oltre 2000 tesserati.
      Forza Giacomo sei l’unica salvezza!

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