BRONZO PER FURLANI!
Il più giovane porta a casa la prima medaglia italiana di questi Giochi Olimpici. Mamma Katy ha programmato bene il giovane ragazzo nato a Marino (Rm) il 7 febbraio del 2005 e cresciuto a Rieti sotto le ali della madre Katy Seck e il padre Marcello Furlani e all’ombra della sorella Erika saltatrice in alto di nove anni più grande e con un personale di 1,94.
Una famiglia votata all’atletica con Marcello saltatore in alto e Katy velocista. Sia Erika che Mattia sono tesserati per le Fiamme Oro di Padova del direttore tecnico Sergio Baldo ma provengono dal serbatoio di Rieti dove la famiglia si era trasferita proprio per dare la possibilità ad Erika di crescere come atleta di alto livello.
Un percorso parallelo quello di Erika e Mattia che aveva iniziato anche lui con il salto in alto raggiungendo i 2,17, per poi passare al Lungo. Scelta dettata un po’ per l’altezza di Mattia (1,84), sia per la sua grande velocità di base (10″64 nei 100 e 21″17 nei 200) che oggi sicuramente è ulteriormente cresciuta.
La gara di ieri è stata un capolavoro di regolarità con atterraggio due volte a 8,34 (al 1° e al 5° salto) un 8,27 e un 8,25 con due nulli di cui uno molto convincente.
Meglio di lui il solito Greco Miltiadis Tentoglou vincotore praticamente di tutto in questi anni che ha ottenuto un 8,48 ma se vogliamo una serie ancora più importante con 8,36, 8,31, 8,27 e 8,24 ed un ultimo salto nullo, con la medaglia d’oro olimpica già al collo.
L’argento va al Giamaicano Wayne Pinnock che non brilla per regolarità, ma piazza un secondo salto a 8,36.
Grande risultato per un diciannovenne che teoricamente avrebbe anche l’impegno con i Mondiali Juniores di Lima in Perù a fine agosto.
Foto Grana/Fidal
Roberto De Benedittis